la grandissima parte della richezza che produciamo con il nostro lavoro finisce nelle tasche di quelli che tu eleggi e dei suoi compari per il mantenimento dei loro privileggi.
per questa gente, un napoletano, un torinese, o un sardo.vale meno della carne da macello, perché questa almeno serve a mangiare e dal macellaio ha un valore; noi, per loro siamo solo delle rotture di coglioni inutili
non produciamo più niente, consumiamo e basta.conosciamo il prezzo di tutto ma il valore di niente;
è come la laurea: l’hai desiderata per anni, ti ubriachi e il giorno dopo realizzi che non sai che cazzo fare.
È una volata verso il fondo. Stipendi più bassi, condizioni di lavoro pericolose,
bisogna svegliarsi fare qualcosa,
Noi siamo il mercato, e noi decidiamo chi vince e chi perde a seconda di dove parcheggiamo i nostri soldi, di dove li investiamo, di cosa decidiamo di comprare e da chi scegliamo di comprare.
gli illusi dalla televisione, dal calcio e dal grande fratello credono davvero che la Grecia (o l'Argentina di dieci anni fa) sia una sorta di terzo mondo abitato solo da ignoranti morti di fame e che l'Italia è una nazione forte che non si ridurrà mai in quella situazione. Quanto vorrei che avessero ragione!
AUGURI.
"la dignità e nel cuore. pensano loro pensano che nessuno lotterà per la paura di perdere il lavoro, ti fanno capire che se non vuoi lavorare come uno schiavo qualcun altro sarà disposto a farlo al posto tuo e chiaro che tutto questo non può durare a lungo non possiamo contenderci il posto di lavoro. ci dissanguano per anni e poi ci sputano addosso" la schiavitù cercano di trasformarla in una virtù
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