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martedì 8 febbraio 2011

Nucleare a Flamanville, operai immigrati
in regime di semischiavitù

La denuncia parte da un’inchiesta del quotidiano France Soir e parla di lavoratori sottopagati, costretti a lavorare anche più di 15 ore al giorno e alloggiati in bungalow fatiscenti.

È l’altra faccia del nucleare di nuova generazione, lo stesso che, ritenuto un  
“modello” sia dal governo che dal Vaticano, dovrebbe approdare anche in Italia.

Questi sono brevi ritagli di un articolo che potete leggere clicca quì
tratti dal sito web del il fatto quotidiano
vi invito a leggerlo perchè nonostante parli della francia , non esclude come dice l'articolo stesso che succeda anche da noi.
A convalida di ciò che vado dichiarando da tempo negli altri post .

lunedì 7 febbraio 2011

Bossing
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Il bossing è definibile come una forma di mobbing "dall'alto" , ossia attuato non da colleghi di lavoro (o compagni di scuola, di squadra sportiva ecc.), bensì da un superiore gerarchico, come ad es. il capufficio, il dirigente, il manager, il direttore tecnico della squadra, l'ufficiale responsabile di un reparto militare o, più in generale, da una direzione aziendale.

Esso è in sostanza una forma di persecuzione attuata attraverso una accorta strategia di vessazioni psicologiche e disciplinari, volta a costringere il dipendente sgradito all'autolicenziamento. La ratio di questa strategia è evidentemente nel vantaggio di potersi liberare di un dipendente o sottoposto, senza dover sottostare alle norme e ai procedimenti spesso lunghi e onerosi previsti dal diritto del lavoro o da accordi sindacali, o semplicemente dalle clausole contrattuali.

Quasi tutti i moderni ordinamenti giuridici si sono dotati di una normativa specifica sul mobbing "dall'alto", o bossing, e spesso la legge o gli accordi sindacali prevedono i relativi strumenti e procedure operative a tutela di chi ne è vittima. La letteratura giuridica sull'argomento è ormai sufficientemente vasta ed articolata, e anche la casistica comincia ad essere studiata dal punto di vista giuridico e psico-sociologico con una certa sistematicità.

E ormai diventata consuetutine da parte di alcune aziende attuare il mobbing,
in quando usando questo sistema , si evita di dover licenziare i lavoratori ritenuti scomodi o rompiscatole .
infatti se un'azienda licenzia uno o alcuni dipendenti ,deve poi affrontare il problema della sostituzione ,oltre a vari problemi burocratici.
Mentre nel caso un dipendente dia le dimissioni , tutto risulta più semplice,
nessun problema di assunzioni ,nessun problema di rilascio documenti per mobilità o disoccupazione ,etc etc.
O voluto inserire questo articolo ,perchè magari qualcuno si riconosce in questa situazione ,e senza rendersene conto vive il problema del mobbing sopra descritto. 
Come si dice, conoscendo il problema si trova la soluzione.

sabato 5 febbraio 2011

L'incombenza delle feste

Si festeggi l'unità d'italia ma lavorando
Queste le parole del presidente di confindustria
Emma Marcegaglia
siccome la festività cade di giovedì 17 marzo ,
si teme il rischio di un ponte lungo.
Inoltre per festeggiare comunque la festività gli imprenditori si impegnano
testuali parole "a fare la loro parte a fianco delle istituzioni pubbliche, organizzando momenti di ricordo e di aggregazione attorno alla bandiera nazionale nei luoghi di lavoro".
Quando ho letto queste parole nella mia mente sono apparse vecchie immagini della Cina ,negli anni di mao e della Russia .
Mai , agli operai e venuto in mente di chiedere al proprio datore di lavoro, siccome una festività religiosa cade la domenica ,di poterla festeggiare il lunedì successivo,vi immaginate la reazione ?
Allora visto che le festività costano troppo a questi signori perchè non le riuniamo in un unico giorno ?
Facciamo così il 1 dell'anno si festeggia tutto insieme ,
Pasqua, Natale,1 maggio,festa della repubblica,Epifania,2 novembre,etc etc.
e siccome sono festività miste (religiose e di stato)
mettiamo fianco a fianco, un bel crocefisso e una bandiera ,cosi non dobbiamo neanche spostarci dalla chiesa alla piazza del comune.
Ci leviamo di torno quest'incombenza delle feste ,e da bravi schiavi lavoriamo tutto l'anno senza dare più fastidio a questa gente,fino al prossimo capodanno.
Oppure perchè non farle festeggiare quando gli operai vengono messi in cassa integrazione o in mobilità ,più comodo di così.
Tanto sei a casa senza far niente ! ,utilizza questo tempo per festeggiare il natale o il 1 maggio ,con buona pace di tutti.
Dopo il referendum della fiat dove è stato cancellato il diritto allo sciopero ,il diritto di lavorare 8 ore ,la malattia ,la pausa .
Tutti i diritti che i nostri padri con tanta fatica erano riusciti a conquistare .Ora cercano di toglierci anche il diritto alle festività .
Continuando così non dovremo più guardare stupefati i cinesi che mangiano,lavorano e dormono in fabbrica con i loro bambini ,perchè questo molto presto sarà il nostro futuro.

martedì 1 febbraio 2011

tenuti sotto controllo





Le condizioni generali oggi di ogni lavoratore
sono quelle di essere costantemente tenuto sotto controllo guardato a vista ,
praticamente inquadrato dentro un recinto ,dove esso si trova in una condizione per nulla naturale.
E uguale ad un animale tenuto in cattività.
Ad un animale tenuto in cattività ,
gli si dà da mangiare ,da bere ,
magari ad orari prestabiliti ,
in pratica gli si regola tutta la vita.
poi un bel giorno chissà perché ,
questo si gira e morsica il padrone ,
tutti diranno stupiti ,ma era cosi bravo e buono ,
chissà cosa gli e preso.
lo stesso discorso vale per gli uomini ,
durante tutta la giornata lavorativa nelle fabbriche o nei cantieri ,
ti controllano ,ti danno da mangiare a un orario prestabilito ,
fai la pausa sempre alla stessa ora ,magari puntualizzata con un suono di campana di inizio e fine ,
se fumi o bevi un caffè devi farlo solo quando e stabilito,
poi vai nel domicilio che ti è stato assegnato ,e li devi lavarti rispettando un turno, devi mangiare all'ora stabilita ,spegnere le luci e dormire anche se non hai sonno ,per non disturbare gli altri .
in pratica tutta la tua vita e tenuta sotto controllo come un animale in cattività.
ora chi ci dice che a lungo andare la nostra reazione non sia uguale a quella di un animale tenuto in gabbia?.
anche se c'è una non piccola differenza , l'animale non sceglie chi deve metterlo in gabbia , mentre noi  questa scelta possiamo farla.
Noi almeno per ora abbiamo la possibilità di scegliere.
E così quando la misura e colma la soportazione a raggiunto il massimo ,si cambia datore di lavoro in pratica recinto .
con la speranza che almeno dopo il lavoro quando ritorni a casa non debba essere sotto controllo e trovare quel poco di libertà che a tutti noi necessità per distinguerci almeno un tantino dagli animali.
forse a qualcuno questo paragone sembrerà un pò esagerato ,
ma se ci riflettete sù ,vi renderete conto che col tempo stanno condizionando il nostro modo di vivere , inquadrandoci in una dimensione che non ci appartiene ,basata esclusivamente sul profitto di pochi a scapito delle nostre stesse vite .
quello che sta succedendo in Egitto ed in Tunisia e che purtroppo ben presto si allargherà ad altri stati ,altro non è che la condizione umana portata all'estremo ,per il profitto di alcune persone che tengono tra le mani le chiavi dei recinti , dove purtroppo noi stessi abbiamo deciso di farci rinchiudere .

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